Le indiscrezioni pilotate dell’agenzia Bloomberg sul malcontento generalizzato dei ministri finanziari Ue che accusano il collega greco Varoufakis di essere un dilettante, puzzano di bruciato. L’opera di delegittimazione nei confronti dell’economista scamiciato ha preso avvio già da qualche settimana, dopo gli iniziali -talora servili- riconoscimenti alla sua statura accademica.
La mia impressione è che trattare da buffone il titolare delle Finanze di Atene, o insinuare che lo stesso premier greco Tsipras lo abbia esautorato, faccia parte di una strategia di intimidazione. E non solo. Mi sa che qualcuno abbia cominciato a predisporre un alibi in vista del prossimo fallimento. Un fallimento che purtroppo riguarda da vicino tutti i paesi euromediterranei, Italia compresa. Dare del matto a Varoufakis fa molto comodo.