Diciamo grazie con tutto il cuore ai partigiani che settanta anni fa restituirono l’onore a un paese umiliato e sottomesso dal nazifascismo. Ebbero il coraggio di compiere scelte difficili e di riconoscere l’ingiustizia cui bisognava ribellarsi. Ci hanno regalato una lunga stagione di pace, anche se circoscritta a una porzione tutto sommato piccola del continente europeo. Oggi di nuovo soffiano venti di guerra. Un nuovo totalitarismo manifesta la sua potenza attraverso crimini efferati. Le disuguaglianze sociali e gli squilibri mondiali rimettono in dubbio il principio fondamentale dell’uguaglianza fra tutti gli uomini.
Corriamo il pericolo di assuefarci a tutto questo. L’esempio dei partigiani, la loro memoria, ci soccorrono nel ritrovare la necessaria capacità di discernimento. Ci sono momenti difficili, anche drammatici, nei quali di nuovo bisogna saper resistere. Ora e sempre Resistenza.