La morte del cooperante italiano Giovanni Lo Porto in un raid aereo compiuto da un drone americano è avvenuta a metà gennaio. Secondo il New York Times, il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ne era a conoscenza quando ha incontrato Matteo Renzi nella sua recente visita di Stato a Washington. Il nostro presidente del Consiglio si è incontrato col presidente americano venerdì 17 aprile, e Barack Obama avrebbe preferito tacere sul raid mortale avvenuto in Pakistan. La ricostruzione del New York Times evidenzia come i servizi segreti americani abbiano iniziato a raccogliere informazioni sulle conseguenze del bombardamento del drone dopo aver registrato un funerale eseguito per sei corpi invece dei presunti quattro terroristi. Settimane di raccolta di informazioni hanno portato a raggiungere la sicurezza sull’uccisione di Giovanni Lo Porto e Warren Weinstein, cooperanti tenuti in ostaggio da Al-Qaida da molto tempo. Barack Obama così come le commissioni sui servizi segreti di Camera e Senato sono stati informati sulla morte dei due prigionieri dei terroristi a inizio aprile. L’Italia è stata informata di una morte di un suo cittadino per un errore dell’esercito americano dopo alcune settimane, e per diversi commentatori come per le opposizioni l’aspetto più grave della vicenda è rappresentato dalla coincidenza della visita di Matteo Renzi a Washington. Il presidente del Consiglio ha invece ribadito come l’ufficializzazione della morte di Lo Porto al nostro Paese sia avvenuta senza ritardi, quando l’intelligence americana era sicura di questa informazione. Il portavoce della Casa Bianca, in una risposta a una domanda su questa discrepanza, ha ribadito di non sapere se Obama e Renzi abbiano parlato della morte di Lo Porto già durante il loro incontro.