Elly Schlein e Michela Marzano lasciano il PD dopo Civati

sabato, 9 maggio 2015

L’eurodeputata Elly Schlein lascia il Partito Democratico, la filosofa e parlamentare Michela Marzano lo farà nelle prossime settimane, e si dimetterà dalla Camera una volta approvato il ddl sui diritti civili. Dopo l’addio di Pippo Civati l’abbandono di Schlein e Marzano sono i primi segnali di disgregazione, per il momento ancora contenuta, che arrivano dal PD. A livello di base la disaffezione di molti iscritti a disagio per la stagione renziana è piuttosto evidente, ma finora il Partito Democratico ha attratto nuovi parlamentari, non persi. Dal gruppuscolo di Sel guidato da Gennaro Migliore, ai fuoriusciti di Scelta Civica fino a vari esponenti dei M5s i gruppi del PD alla Camera si sono rafforzati in modo anche piuttosto rilevante. Nelle ultime settimane invece qualcosa si è rotto; prima Luca Pastorino, poi Guglielmo Vaccaro, e infine il piccolo terremoto provocato da Pippo Civati, il candidato che alle primarie per la segreteria del PD, vinte da Renzi, aveva conquistato circa il 15% dei consensi. Gli abbandoni di Schlein e Marzano hanno cause diverse, ma sono simili per il dissenso provato nei confronti di scelte politiche sempre meno di sinistra. Elly Schlein è una dei nomi di punta della ormai “fu” corrente di Civati nel PD. Fondatrice di OccupyPD, il movimento degli iscritti che occupò le sedi del PD dopo la giubilazione di Romano Prodi nel voto segreto e la nascita delle grandi intese con Letta, Elly Schlein era stata eletta al Parlamento Europeo con un rilevante consenso personale, oltre 50 mila preferenze. Su Facebook l’europarlamentare ha motivato così il suo addio, dopo alcuni giorni di silenzio seguiti alla decisione presa da Pippo Civati.

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Queste sono forse le righe più difficili che abbia mai scritto. Le scrivo dopo due lunghi giorni di silenzio, ma…

Posted by Elly Schlein on Venerdì 8 maggio 2015

Elly Schlein sarà una possibile protagonista del nuovo progetto politico che probabilmente verrà lanciato da Pippo Civati dopo le regionali. Anche Michela Marzano ha spiegato a “La Repubblica” di sabato 9 maggio 2015 di guardare con interesse a cosa farà l’ormai ex deputato di Monza del PD. La filosofa, saggista e docente all’università di Parigi V, ha spiegato di non condividere l’allontanamento del PD renziano dalle posizioni di sinistra. Michela Marzano era stata coinvolta dall’ex segretario Bersani e da Letta per promuovere il tema dei diritti civili in Parlamento, ma aveva votato Matteo Renzi alle primarie vista la necessità di cambiare classe dirigente all’interno del Partito Democratico. Per la filosofa si prospetta un ritorno all’insegnamento universitario, visto il suo disagio a stare in un partito dove non conta il merito, ma solo la fedeltà al capo, che poi non fa cose di sinistra. ” Mi disturba il modo in cui Renzi gestisce il potere. Si circonda di incompetenti e incapaci, così da poter decidere tutto lui”.

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