Podemos verso la conquista di Madrid e Barcellona, la Spagna va a sinistra

lunedì, 25 maggio 2015

La nuova sindaca di Barcellona Ada Colau insieme ad alcuni manifestanti NO TAV

La Spagna svolta a sinistra nelle elezioni amministrative svoltesi domenica 24 maggio su tutto il territorio nazionale. La legge iberica impone che ogni città vada al voto nello stesso giorno, e la maggior parte delle Comunità Autonome, organismo simile alla nostra Regione, ha rinnovati le proprie assemblee legislative. Benché sia difficile attribuire con certezza la palma della vittoria, il grande sconfitto di questa tornata amministrativa è stato il PP di Mariano Rajoy. I conservatori, che governano la Spagna dal 2011, hanno perso la maggioranza assoluta che avevano in quasi tutte le Comunità Autonome, e verranno espulsi dall’amministrazione delle più grandi città iberiche. A Madrid, roccaforte del PP, il prossimo sindaco dovrebbe essere Manuela Carmena, una esponente di una lista civica che fa perno su Podemos, Ahora Madrid. Ahora Madrid potrà governare con l’appoggio del PSOE, mentre il PP ha perso dopo 24 anni la maggioranza assoluta nella capitale iberica. Altrettanto significativo è stato il successo di Podemos e dei suoi alleati civici, tra cui formazioni di sinistra e movimenti contro gli sfratti, a Barcellona. Nella seconda città spagnola ha vinto Ada Colau, la fondatrice dell’associazione delle vittime dei mutui, sostenuta da Barcelona en Comú. La lista civica appoggiata da Podemos non ha ottenuto la maggioranza assoluta, e dovrà trovare un’alleanza piuttosto complicata per poter governare. Il PP ha perso la guida delle maggiori città spagnole, e ha mantenuto la maggioranza assoluta solo a Malaga. Nelle Comunità Autonome si è registrato un simile terremoto, che costerà al partito del premier Rajoy molti governi regionali. Tra le 13 Comunità Autonome andate al voto il PP ha perso la maggioranza assoluta in quasi tutte quelle che governava, con un calo nazionale di ben 10 punti. Il PSOE ha contenuto il calo a 2 punti, e in proiezione nazionale è praticamente appaiato ai conservatori di Rajoy. Buono il risultato di Ciudadanos, che ottiene risultati in doppia cifra in molte consultazioni locali e frena lo spostamento progressista dell’elettorato iberico. A livello locale il partito di Albert Rivera dovrà decidere se supportare i governi PP, oppure non ostacolare i patti di governo tra PSOE e Podemos. Tra pochi mesi la Spagna andrà al voto, e questa tornata amministrativa sembra preludere a una sconfitta di Mariano Rajoy, e a una sostanziale consui

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