La bufala dell’ISIS supportato da più dell’80% dei musulmani rilanciata da “Il Giornale” e “Libero”

giovedì, 28 maggio 2015

“Otto musulmani su dieci stanno con l’ISIS”, titola il “Giornale” di giovedì 28 maggio 2015. “Libero” non è da meno: “«L’80% degli arabi sta con l’ISIS». Stavolta Al Jazeera dice la verità”. Questi due titoli sono relativi a pezzi firmati da Fiamma Nirenstein e Carlo Panella, che riportano i dati di un sondaggio realizzato dalla TV del Qatar Al Jazeera sul suo sito. Ecco lo screenshot degli ultimi risultati, e il link, in arabo, alla domanda del sondaggio online, che chiede ai visitatori del sito della televisione araba se supportino le vittorie dello Stato islamico in Siria e in Iraq.

Il sondaggio di Al Jazeera è chiaramente un’indagine senza alcun tipo di affidabilità scientifica, come puntualizza, piuttosto parzialmente in realtà, il solo Carlo Panella, che poi lo utilizza per corroborare la sua tesi. Un sondaggio, per essere affidabile, deve basarsi su un campione rappresentativo della popolazione, e Al Jazeera non ha realizzato alcun tipo di selezione delle risposte ottenute, ma le ha solo conteggiate. Chissà inoltre se, come spesso capita sui sondaggi fatti dai siti tra i propri visitatori, fosse possibile esprimere più volte la propria opinione. Le indagini non campionarie realizzate online non hanno nessun valore informativo su un universo di riferimento diverso dalla specifica audicence di un sito. L’unica cosa che si può affermare del sondaggio di Al Jazeera, TV finanziata dal Qatar, uno degli Stati che maggiormente ha finanziato la ribellione anti Assad in Siria, è come molti suoi visitatori abbiano simpatie per l’ISIS. Un dato triste e inquietante, ma che nulla ci dice sui “musulmani” e gli “arabi” in generale. Vista la delicatezza di un simile argomento, attribuire simpatie e sostegno a un’organizzazione criminale come l’ISIS meriterebbe quantomeno molta più cautela. A titolo esemplificativo pubblico i dati del sondaggio sulle primarie 2013 realizzato dal sito de L’Unità. Tra i visitatori di questo portale, legato a una testata storicamente di isinistra, vinceva Cuperlo davanti a Civati, con Renzi invece terzo molto staccato. La realtà era molto diversa, come tra l’altro indicavano tutti  i sondaggi scientifici, concordi in una netta vittoria dell’allora sindaco di Firenze alle primarie per la segreteria del Partito Democratico.

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