Se la ministra Boschi si mette in posa, malvolentieri, col candidato De Luca

venerdì, 29 maggio 2015

“Che s’ha da fà pe’ campà”, si uda dire in romanesco. Nonostante sia aretina, scommetto fosse questo il pensiero di Maria Elena Boschi allorquando si metteva in posa, ieri per la photo-opportunity di fianco al candidato governatore del Pd in Campania, Vincenzo De Luca. Lei, icona del renzismo come rinnovamento dopo la rottamazione, costretta a far buon viso a cattivo gioco, cioè fingere di farsi piacere De Luca e la sua variopinta costellazione di alleati.
Quanti saranno, in giro per l’Italia, quelli che lasceranno il Pd perchè nauseati dalla impresentabilità di tanti suoi compagni di strada in Campania? La risposta non è scontata. Temo che l’astensionismo e il disincanto precedano una vicenda mortificante come questa del Pd renziano che si è fatto mettere i piedi in testa da un notabile locale più spregiudicato della media. Se la ministra Boschi si mette in posa, come ha già fatto lo stesso Renzi, lo fa certo malvolentieri, ma calcolando che tanto il danno è già fatto, l’astensionismo mieterà comunque vasti consensi anche nel popolo di centrosinistra. Proprio quando bisognerebbe restare più uniti e compatti, dappertutto, viste le pulsioni reazionarie di rivincita che agitano la destra più estrema, capitanata da Salvini.

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