Adriano Celentano sta pensando al voto per Matteo Salvini. Lo scrive il grande artista sul suo blog, in un post dove riflette sull’argomento della sicurezza. Celentano prende spunto dal caso di cronaca più rilevante di questi giorni, la folle corsa di un’auto guidata secondo le indagini da tre rom, che ha travolto nove passanti a Roma. Una di loro, una donna filippina, è purtroppo morta dopo l’incidente. Le indagini sono ancora in corso, ma gli inquirenti avrebbero identificato gli autori del delitto stradale in due minorenni che risiedono in un campo rom della periferia romana. Celentano scrive che senza “certezza della pena” e “sicurezza nell’uscire di casa” politiche redistributive come gli 80 euro o il reddito di cittadinanza non servono. Ecco il post di Celentano
Ciao GrillòRenzi! Mentre voi ve la battete sul tavolo dei “VOTI”, nel frattempo a Roma c’è un’ auto che sfreccia a 180 km all’ora e, con noncuranza travolge 9 passanti, trascinandosi per 50 metri una giovane donna che poi MUORE. Otto i feriti di cui quattro in modo grave. Ma voi, così concentrati nella lotta a chi arriva primo, vi dimenticate di parlare del problema “non più importante” ma VITALE che è la CERTEZZA della PENA. Perché la gente dovrebbe consumare di più se ha paura anche a uscire di casa? E chi se ne frega degli 80 Euro o del diritto di cittadinanza se poi arriva una macchina e ti travolge. Poveri illusi, la tanto invocata “crescita” di cui parlano gli economisti e l’accecata massa politica, non ci sarà mai. Nessuno ha capito che il famoso aumento dei consumi e’ strettamente legato a un disegno artistico che può scaturire solo attraverso il sorriso dei cittadini. Ma se i cittadini hanno paura e si sentono abbandonati, non sorridono. E se non sorridono, non consumano. Quindi?…
Sto cominciando a pensare a Salvini.
Matteo Salvini ha colto subito al volo l’assist di Adriano Celentano, probabilmente l’artista più popolare e influente del nostro Paese.
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Benvenuto Adriano!
Posted by Matteo Salvini on Giovedì 28 maggio 2015
Adriano Celentano si è sempre battuto per valori e campagne dall’ispirazione progressista che davvero poco o nulla c’entrano con il nazionalismo lepenista di Matteo Salvini. Il leader della Lega Nord ha rivitalizzato un partito ormai moribondo toccando una corda profonda dell’opinione pubblica, i timori suscitati dall’immigrazione, strumentalizzandola in campagne dai toni intollerabili. Speriamo che Celentano ci ripensi.