Gelmini: metà dei profughi in Centrale con la scabbia. Forse le servirebbe un pomata per il cervello

venerdì, 19 giugno 2015

Dopo l’allarme ebola portata dai migranti, ipotesi mai verificatasi in realtà, è ormai psicosi scabbia. Un’infezione contagiosa della pelle, che si può curare in pochi giorni con una semplice pomata, ma che sta diventando il nuovo tormentone contro l’ennesima emergenza immigrazione. L’ultimo politico di “spessore” a darci dentro con la scabbia, dopo i vari post di Matteo Salvini, è l’ex ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini. Commentando il rifiuto dei lavoratori ATM di trasportare i migranti, Mariastella Gelmini ha fatto questa dichiarazione alle agenzie.

Un bagno di realtà non farebbe male al segretario della Cgil, Susanna Camusso. Non sorprende che gli autisti si rifiutino di trasportare gli immigrati sui mezzi Atm. Non va dimenticato che la metà di quelli arrivati in Centrale sono risultati colpiti dalla scabbia. Nonostante l’allarme lanciato dalla Regione, il governo non ha fatto nulla per limitarne gli arrivi. D’altra parte – aggiunge – sono proprio i lavoratori di Trenord ma anche di Trenitalia a chiedere che treni e stazioni vengano presidiati da forze dell’ordine e esercito contro le aggressioni delle bande di immigrati irregolari. Milano e non solo è all’emergenza. La Cgil farebbe bene ad accorgersene, se non altro, per tutelare i lavoratori che sono tra i primi a pagare il prezzo della incapacità della giunta Pisapia e del governo.

Anche l’esponente di Forza Italia punta sull’allarme scabbia per spaventare l’opinione pubblica, quando ogni esperto del settore ha rimarcato in questi giorni come questa psicosi sia infondata. Ecco le dichiarazioni di due dirigenti sanitari in merito alla scabbia riscontrata nei migranti in questi ultimi mesi di arrivi, a Milano e non, tratte da un articolo de L’Huffington Post.

I casi di scabbia tra i migranti arrivati a Milano ci sono, “ma non meritano alcuna psicosi o allarmismo”, come puntualizza Giorgio Ciconali, direttore dell’Ufficio di igiene della Asl. La scabbia tra i migranti del Corno d’Africa ha avuto una crescita esponenziale negli ultimi mesi. Siamo arrivati a 600 casi dimostrati, ma sono tutti di importazione. La malattia è stata contratta prima o durante il viaggio per arrivare qui –spiega Ciconali-. Non esistono casi di contagio tra chi ha avuto contatti con i migranti. La scabbia è una malattia fastidiosa ma non grave e, soprattutto, non si trasmette facilmente. Per evitare il contagio basta seguire pochi e semplici norme igieniche, come indossare guanti di lattice e lavarsi spesso le mani con i comuni disinfettanti. La conferma della non gravità della malattia è arrivata anche dal Ministero della Salute. “Non si tratta di un’epidemia, ma di una patologia dermatologica banale per la quale esiste una terapia a basso costo –ha detto il direttore generale Ranieri Guerra-. Nel 2015 i casi di scabbia rilevati dai medici di confine negli sbarchi degli immigrati, sono circa il 10%: 4.700 casi di scabbia su 46 mila individui in arrivo nei porti italiani”.

 

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