Le ragioni del lungo sciopero dell’ANSA

venerdì, 26 giugno 2015

Dopo lo sciopero di mercoledì 24 giugno il sito dell’ANSA sono state nuovamente convocate tre giornate di astensione dal lavoro. Tutti i notiziari e il sito dell’ANSA saranno sospesi fino a lunedì 29 giugno. Un lungo sciopero che è stato indetto per la pesante riduzione del personale decisa dai vertici della principale agenzia di stampa italiana. La redazione giornalistica subirebbe 65 esuberi, da gestire dal primo luglio con un ricorso alla cigs o a contratti di solidarietà per l’emergenza di un rosso di bilancio stimato per il 2015 in 5 milioni di euro. Secondo l’assemblea della redazione il ricorso allo strumento dei contratti di solidarietà è inaccettabile perchè ridurrebbe in modo significativo la qualità del servizio giornalistico offerto. Per i redattori di ANSA è invece prioritaria la stabilizzazione dei giornalisti assunti con contratti a tempo determinato o di collaborazione, rispettando gli accordi sanciti nell’ultimo piano industriale. L’assemblea della redazione, che ha convocato lo sciopero che si conclude lunedì 29 giugno, ha poi indetto un’altra giornata di astensione dal lavoro per mercoledì 1° luglio. Ulteriori giornate di mobilitazione saranno previste anche nelle prossime settimane, nel caso in cui l’azienda non cambierà il suo piano di riduzione del personale della redazione giornalistica. ANSA è la principale agenzia di stampa del nostro Paese, e una delle più grandi al mondo. La società è una cooperativa di cui sono soci i principali editori italiani; quasi tutti i principali giornali nazionali, con la significativa eccezione del “Sole 24 Ore” che ha una propria agenzia di stampa, fanno parte della cooperativa di ANSA. In questi giorni di mobilitazione sindacale sui social network è stato lanciato l’hashtag #resistANSA in segno di solidarietà.

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