La proclamazione di un referendum in cui il popolo greco decida se sottoscrivere o meno l’accordo proposto dall’Ue, è l’ultima mossa disperata di AlexisTsipras per scongiurare con le armi della democrazia la manovra a tenaglia mirante a far cadere il suo governo appena legittimato dalle urne.
Trovo impressionante la cupio dissolvi di un’Europa incapace di governare il flusso migratorio, di assumere una visione unitaria riguardo ai suoi paesi indebitati (l’Italia è fra questi), e tanto meno di sviluppare una politica estere/militare in Medio Oriente e Nord Africa. Tutto si tiene. Perdere la Grecia oggi, mentre la guerra si avvicina e si manifesta anche dentro ai confini europei, è una manifestazione di impotenza letale.