Oggi c’è solo da fermarsi un momento per ricordare Alexander Langer. Sono passati vent’anni da quando egli decise di lasciarci, esausto. Ci mancano la sua premura e la sua capacità di guardare lontano. La diffusione e il riconoscimento postumo della sua opera non fanno che renderne più acuta la mancanza. Un abbraccio a Valeria, Martin, Peter. E a Edi.