Consiglio di lettura: energia d’amore, mistica e superstizione nell’Israele di Eshkol Nevo

lunedì, 6 luglio 2015

Un consiglio di lettura per l’estate: “Soli e perduti”, romanzo dell’israeliano Eshkol Nevo pubblicato in Italia da Neri Pozza. Davvero godibile e profondo al tempo stesso, come è raro che accada. Mi sono divertito, commosso, perfino identificato. Far ruotare la vicenda di un gruppo di immigrati russi, un vedovo miliardario americano, due amanti scottati dall’eros e ritornati alla fede, un sindaco in perenne campagna elettorale e tanti altri personaggi ancora intorno a una vasca destinata al purificatore bagno rituale, il mikve, si rivela formidabile espediente letterario. A un certo punto mi è sembrato di riconoscere Zfat come la Città dei Giusti in cui la mistica tracima in superstizione, nel culto dei morti e nella riscoperta di una misteriosa energia sessuale nascosta. Certo che le evoluzioni/involuzioni contemporanee della società israeliana offrono una materia prima sorprendente pe scrittori di talento come Eshkol Nevo.

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