Puglia Calabria Campania Sicilia… mezza Italia vive già come la Grecia

martedì, 7 luglio 2015

La Grecia è molto più vicina di quanto non si riconosca nelle sedi pubbliche. Anzi. Quasi la metà dell’Italia vive già nelle stesse condizioni della Grecia. Basta verificare alcuni parametri fondamentali come il reddito pro capite, il tasso di disoccupazione, il crollo dei consumi familiari, la diffusione della povertà assoluta e soprattutto infantile… per non parlare di criminalità organizzata e economia illegale.
So di grandi aziende nazionali e multinazionali che stanno approntando tariffe speciali per i loro prodotti in vendita nel Sud Italia, se non addirittura marchi appositi per prodotti differenziati da quelli troppo cari venduti nel resto d’Europa.
Anche la politica ha già subito una metamorfosi conseguente al cronico distacco di queste regioni dagli stili di vita del resto d’Italia. Prevalgono leadership di natura personalistica, capipopolo che fanno leva su rivendicazioni di autonomia dalla politica nazionale: come Rosario Crocetta, Michele Emiliano, Vincenzo De Luca.
Se non facessero parte dell’Italia e dell’Europa, queste regioni avrebbero già da un pezzo fatto default. Il fascioleghismo che ora le corteggia per recuperarvi la perduta egemonia della destra, in realtà ha ben poco da offrire loro, soprattutto da quando vi si è incrementato lo sbarco degli immigrati. Ma intanto il governo Renzi che si affanna a dichiarare a ogni pié sospinto che l’Italia non è la Grecia, farebbe meglio a ricordarsi che già mezza Italia, o quasi, vive come la Grecia.

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