Circola l’idea (strampalata) di Vendola vicesindaco di Roma

giovedì, 16 luglio 2015

“La Repubblica” di giovedì 16 luglio anticipa una trattativa tra il Partito Democratico e Sinistra Ecologia Libertà che potrebbe portare Nichi Vendola a fare il vicesindaco di Ignazio Marino a Roma. Nei giorni scorsi il numero due dell’attuale sindaco, Luigi Nieri, esponente di spicco di SEL capitolina, si è dimesso dopo la dura relazione del prefetto Gabrielli sui contatti tra l’amministrazione romana e Mafia Capitale. Il coordinatore di SEL Lazio, Massimiliano Smeriglio, ha annunciato di conseguenza un appoggio esterno alla giunta di Ignazio Marino, visto che il suo partito non è più rappresentato. Secondo “La Repubblica” il PD romano e SEL starebbero però trattando la nomina di un nuovo vicesindaco che non alteri i precedenti rapporti in giunta. Il nome fatto dal quotidiano è quello di Nichi Vendola, leader storico di Sinistra Ecologia Libertà e ora senza incarichi istituzionali di rilievo dopo la fine del suo doppio mandato alla presidenza della Puglia. Il suo successore alla guida del partito, Nicola Fratoianni, spiega in un’intervista a “La Repubblica” come Vendola vicesindaco sia un’ipotesi di straordinaria di qualità, ma una ricostruzione non molto realistica. Fratoianni scherza dicendo come se si prospettasse questa opzione a Vendola si rischierebbe di essere maltrattati. Il coordinatore di SEL difende Ignazio Marino, alternativa agli interessi criminali, ed escluse qualsiasi rottura. Fratoianni conferma la trattativa col PD, anche se per il momento la successione di Nieri, così come il complessivo rimpasto della giunta, appare ancora in alto mare. L’inchiesta Mafia Capitale, che ha accentuato l’impopolarità dell’amministrazione Marino, sono diventati un problema per Matteo Renzi e il Partito Democratico nazionale. Dopo le elezioni amministrative il presidente del Consiglio sembrava orientato a interrompere quest’esperienza, ma la prospettiva di una sconfitta alle elezioni anticipate, e la forte dissuasione operata dal commissario del PD romano Matteo Orfini, hanno convinto il leader del PD a dare un’ultima chance al sindaco di Roma. La ripartenza della giunta Marino appare oltremodo complessa, e il centrosinistra sta cercando nomi di spicco per ridare smalto a un’amministrazione impopolare. Nichi Vendola sembra però un’ipotesi davvero poco credibile, visto il suo percorso politico così legato alla Puglia. Il presidente di SEL ha annunciato nelle settimane scorse lo scioglimento del partito, per favorire una più vasta aggregazione delle forze che stanno a sinistra del PD. Un progetto piuttosto complesso e certo non facile, visti i fallimenti degli esperimenti tentati in questi anni. Un impegno nell’amministrazione Marino distoglierebbe Vendola da questa prospettiva, e difficilmente il nome di un leader associato in modo così marcato a un altro territorio potrebbe rafforzare la giunta capitolina. Il presidente di SEL è stato uno dei più influenti sostenitori dell’attuale sindaco, che ha vinto le primarie del 2013 grazie all’appoggio dello stesso Vendola, e di altri punti di riferimento della sinistra romana come il presidente del Lazio Nicola Zingaretti e l’europarlamentare Goffredo Bettini.

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