Renzi autocelebrativo snobba gli avversari e punta su sgravi fiscali

sabato, 18 luglio 2015

Abbiamo perso qualche comune nel 2015? Ne avevamo persi anche l’anno prima, restiamo i più forti d’Europa, cosa volete che sia, ottimismo!
Mi ha impressionato, all’assemblea nazionale Pd dell’Expo cui ho partecipato, l’aria di sufficienza con cui Matteo Renzi ha ignorato l’emorragia di consensi al Pd e ridicolizzato i tre suoi avversari: M5S, sinistra radicale e Salvini. Non c’è da averne paura, è stato il suo messaggio. Basterà presentare ai cittadini il nuovo volto di un Pd no-tax che abolisce l’imposta sulla prima casa nel 2016 e poi, in un crescendo verso le elezioni, taglia Irap Irpef e trattenute sulle pensioni. Come? Me lo hanno spiegato i suoi tecnici: ottenendo deroghe di flessibilità dall’Ue grazie al rispetto del piano di riforme 2015. L’impegno è di approvare definitivamente la riforma costituzionale entro Natale.
La società con i suoi malesseri è stata la grande assente nelle riflessioni di un leader che basta a se stesso, convinto com’è di essere in grado di plasmare le maggioranze parlamentari di una classe politica desiderosa solo di durare.
Speriamo in bene. Ho l’impressione che Renzi sottovaluti il gioco di squadra che la destra sta mettendo in atto fra squadrismo nelle periferie e propaganda televisiva…

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