Il futuro di Silvio Berlusconi potrebbe essere al fianco del suo grande amico Vladimir Putin. Lo racconta “La Stampa” di giovedì 23 luglio 2015, in un articolo firmato da Ilario Lombardo. In una cena con i deputati di Forza Italia il leader del partito avrebbe rivelato l’offerta fatta dal Cremlino. Vladimir Putin ha chiesto a Silvio di far il ministro dell’Economia nella sua amministrazione presidenziale, al fianco del premier Dimitri Medvedev. “Pensate, in Italia mi regalano ai margini mentre Putin mi ha detto che sarebbe pronto a darmi la cittadinanza e consegnarmi la guida dell’Economia russa”. Ipotesi che appare piuttosto improbabile, e che mostra due cose. Il racconto di Berlusconi rivela la grande amarezza per un presente politico fatto di marginalità e delusioni, caratterizzato da un declino che appare irreversibile. Anche l’oggettiva ripresa del centrodestra registrata alle ultime amministrative è stata determinata dall’impetuosa crescita della Lega Nord di Matteo Salvini, mentre Forza Italia ha subito un’ulteriore flessione. Il secondo aspetto del racconto di Berlusconi ai deputati indica come il rapporto tra il leader di Forza Italia e il presidente russo sia saldo nonostante l’indebolimento politico del primo. Nei mesi scorsi Vladimir Putin è venuto in Italia in due occasioni, e ha sempre trovato tempo per incontrare Silvio Berlusconi, il premier che insieme a Gerhard Schroeder ha mostrato le maggiori simpatie verso la Russia. L’ex cancelliere socialdemocratico è stato ricompensato con la guida di progetto del colosso Gazprom, mentre per Berlusconi, che certo non ha bisogno di grandi favori economici nonostante le costose spese legali di questi tempi amari, sarebbe più appropriato un incarico politico, per quanto assai improbabile. Parlando di cose più italiane, nella cena coi deputati il leader di Forza Italia ha confermato lo strappo con Verdini e Fitto, ribadendo la decisione di collocarsi all’opposizione di Renzi.