Un’eurotassa per unire l’Europa e salvare l’euro

lunedì, 27 luglio 2015

Un’eurotassa per unire ancora di più l’Europa e mettere al riparo l’unione monetaria. L’idea diffusa da Wolfgang Schäuble e appoggiata dalla Commissione europea prevede la creazione di una nuova imposta che alimenti un bilancio comune dell’eurozona. Per non aumentare il carico fiscale una parte delle imposte nazionali potrebbe essere destinata verso l’unione monetaria, anche se prima sarà necessario stabilire i compiti del nuovo bilancio comune dell’eurozona. La proposta arrivata da Berlino appare la prosecuzione di un’idea rilanciata da François Hollande il 14 luglio. Nel giorno della festa nazionale della Francia il presidente aveva parlato di un Parlamento per l’eurozona, che desse legittimità democratica alle decisioni finora prese dai governi nazionali in sede di Eurogruppo. In un’intervista al Financial Times di domenica 26 luglio 2015  Pier Carlo Padoan non ha affrontate il tema dell’eurotassa, ma è stato per certi versi ancora più esplicito sul futuro dell’unione monetaria. Per il ministro dell’Economia senza un’integrazione ulteriore che porti l’eurozona verso l’unione fiscale e politica la moneta unica non potrà sopravvivere. Questo è l’esito del dibattito sulla Grexit secondo Padoan ” L’uscita e di conseguenza la fine dell’irreversibilità dell’euro è un’opzione sul tavolo. Non illudiamoci. Se vogliamo cancellare questo rischio, dobbiamo avere un euro diverso, un euro più forte”. Il ministro dell’Economia ha rimarcato come per avere un’unione monetaria ed economica sviluppata in modo completo è necessaria un’unione fiscale, e una politica fiscale comune. Questa politica fiscale deve rispondere a un parlamento eletto dai cittadini, altrimenti manca la responsabilità democratica di queste scelte”. L’eurotassa di Schäuble appare un primo spunto di dibattito su come realizzare un’integrazione reputata necessaria a livello economico ma considerata estremamente complessa a livello politico. Sullo sfondo c’è inoltre la consapevolezza di quanto sarebbe difficile per l’eurozona reggere un’ulteriore recessione nel prossimo futuro.

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