Il “Giornale” lancia un appello per aiutare Magdi Allam ridotto sul lastrico “da giudici e musulmani”

mercoledì, 29 luglio 2015

Magdi Allam è in grosse difficoltà finanziarie, e il quotidiano su cui pubblica regolarmente, “Il Giornale” di Alessandro Sallusti, ha lanciato un appello per sostenerlo finanziariamente nell’edizione di mercoledì 29 luglio 2015. Come scrive “Il Giornale”, ” in questi giorni ha subito l’ennesima condanna per diffamazione nella trasmissione tv «Porta a porta» del presidente dell’Ucoi (Unione comunità islamiche d’Italia) Ezzedin Elzir e, pur essendo in primo grado, dovrà subito pagare ben 18 mila euro.”Una somma che si aggiunge agli oltre 70 mila euro di risarcimenti vari a cui il giornalista è stato condannato in questi anni per le sue prese di posizione contro il radicalismo islamico, e le associazioni musulmane accusate di fiancheggiarlo. Come spiega Magdi Allam, che definisce questa battaglia “Jihad by Court”, la Jihad in tribunale, ” sono stato il primo giornalista in Italia a subire una denuncia dell’avvocato degli islamici e un procedimento disciplinare per islamofobia dall’Ordine nazionale dei giornalisti. Vorrebbero impormi il bavaglio, ma non ho intenzione di tacere”. Islamici e comunisti l’hanno ridotto sul “lastrico”, visto che ora l’editorialista del “Giornale” non può più pagare le sue condanne. Magdi Allam ha perso lo stipendio da europarlamentare che in questi anni l’aveva sostenuto a livello finanziario, e per reagire alle ristrettezze ha fondato un’associazione, “Amici di Magdi  Cristiano Allam”, per ottenere supporto. Una richiesta di aiuto finanziario per lui così come per altre persone nella sua condizione, sottoposte al “ricatto del denaro”.

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