Alexis Tsipras in calo nei sondaggi, vittoria incerta alle elezioni anticipate

lunedì, 31 agosto 2015

Il 20 settembre i greci torneranno al voto per la terza volta in un anno. Tra tre settimane si svolgeranno infatti le elezioni parlamentari anticipate, provocate dalle dimissioni del premier Alexis Tsipras dopo la firma del terzo piano di assistenza finanziaria della Grecia. Il leader di Syriza voleva raggiungere la maggioranza assoluta persa in autonomia, dopo che la scissione all’interno del suo partito aveva provocato la sostanziale conclusione del suo governo. Invece di formare una nuova coalizione con i centristi di Potami o con il centrodestra di Nea Dimokratia, Alexis Tsipras ha preferito ricorrere alle elezioni anticipate. Secondo i sondaggi però non solo il traguardo della maggioranza assoluta è incerto, ma la stessa vittoria appare in dubbio, visto il calo di circa 10 punti percentuali subito da Syriza rispetto al 37% conquistato il 25 gennaio del 2015. La legge elettorale greca è un proporzionale che assegna 250 seggi ai partiti che superano la soglia di sbarramento del 3%, corretta da un bonus di 50 mandati parlamentari alla lista che arriva prima. Non un premio di maggioranza modello Italicum o Porcellum, visto che per conquistare la maggioranza assoluta non basta “vincere”, ma occorre raggiungere una percentuale vicino al 40%, che aumenta al crescere dei partiti rappresentanti in Parlamento. Maggiori informazioni nel pezzo che ho scritto per Giornalettismo.

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