La fotografia dei duecento profughi siriani “segnati” col pennarello indelebile dalla polizia ceca in Moravia -diffusa su Twitter da Andrew Stroehlein, direttore del centro media di Humans Right Watch- resterà simbolo di una caduta di civiltà con cui siamo tutti chiamati a fare i conti. La sospensione del trattato di Schengen alla frontiera del Brennero è l’ulteriore conseguenza di un fenomeno di isteria collettiva che ci porta a calpestare il principio della libertà di circolazione delle persone su cui si fonda l’Unione Europea.
A ogni strage si sente dire che stavolta bisognerà reagire con spirito umanitario. Ma intanto chi fugge viene violato nella sua dignità e trattato come un nemico.