A inizio agosto il Movimento 5 Stelle ha inaugurato la “via dell’onestà”, una trazzera asfaltata per consentire la circolazione del traffico in un tratto dell’A19 chiuso dopo il cedimento del viadotto Himera. Il sindaco di
Caltavuturo, Domenico Giannopolo, ha interrotto la circolazione per 24 ore, a partire dalle 7 di pioggia, a causa di un forte maltempo. La strada è molto pendente, con punte da tappone alpino del Giro d’Italia, e di conseguenza l’asfalto reso scivoloso dalla pioggia ne renderebbe pericolosa la circolazione. La decisione del sindaco di Caltavuturo ha riacceso le polemiche sull’opera, che avevano spinto Beppe Grillo a criticare un mio post per il “rosicamento” per il successo dei 5 Stelle. Secondo il primo cittadino l’apertura della trazzera al traffico delle macchine è stato molto positiva, visto che oltre 200 mila macchine l’hanno percorsa finora. Domenica Giannopolo ha rimarcato al “Fatto” come “coloro i quali non hanno mai digerito la realizzazione del bypass della trazzera Prestanfuso, dopo il crollo dei piloni dell’A19, trovano motivo a causa dell’ordinanza di chiusura al transito per 24 ore emessa dal sottoscritto per allerta meteo, per rinfocolare gli attacchi contro chi ha realizzato questa strada che, è bene non dimenticarlo mai, si configura come soluzione di emergenza“, è invece la replica del sindaco Giannopolo. “Da quando la strada è stata aperta al traffico sono transitati circa 200.000 autoveicoli, è piovuto sei volte e il transito non è stato mai impedito e interrotto”. Una posizione molto simile è stata espressa da Giancarlo Cancelleri, consigliere regionale del M5S, che ha sottolineato come l’interruzione sia momentanea e causata solo dall’allarme meteo, non da una normale pioggia. Diversa invece la posizione dell’assessore regionale alle Infrastrutture, Giovanni Pizzo, che evidenzia come la chiusura della trazzera confermi come il M5s abbia costruito un’opera inutile e pericolosa.