Jeremy Corbyn è il leader di uno dei più grandi partiti del centrosinistra europeo, ma la sua vittoria nel Labour Party non è stata per nulla apprezzata da Matteo Renzi. Nell’intervento del segretario del PD alla direzione nazionale sono stati rivolti commenti oltremodo sprezzanti nei suoi confronti. Il Labour di Corbyn è stato paragonato ai Washington Generals, la squadra di basket che perdeva sempre nelle esibizioni giocate contro gli Harlem Globetrotters,con gli iscritti derisi per il loro piacere nel perdere, e Renzi ha rimarcato come l’unica persona veramente felice del nuovo leader del centrosinistra britannico sia David Cameron, visto che con un simile avversario i Conservatori vinceranno facilmente le prossime elezioni. Le ironie pesanti, e assolutamente irrituali, del segretario del PD e presidente del Consiglio nei confronti del leader del secondo partito della Camera dei Comuni, che milita nello stesso gruppo del Pse al Parlamento europeo, hanno stupito la stampa britannica. Il principale quotidiano progressista di Londra, The Guardian, ha rimarcato quanto sia raro che un leader parli in simili toni sprezzanti di un segretario di un altro partito, specie se della stessa famiglia politica. Anche il “Financial Times”, quotidiano centrista che condivide buona parte delle valutazioni di Renzi, ha evidenziato come “i commenti di Renzi siano inconsueti, perchè i capi di governo sono spesso cauti nell’attaccare i leader d’opposizione dei Paesi esteri, con cui possono avere a che fare”. Oltre a questo, il FT evidenzia come PD e Labour siano parte della stessa famiglia politica, quella del socialismo europeo, di cui Renzi e Corbyn esprimono due anime molto diverse tra loro ma in teoria non nemiche. Il segretario del PD non fa mistero di guardare con estrema simpatia al centrismo del New Labour di Tony Blair o alla fu Terza Via di Bill Clinton, così come è un noto sostenitore di Barack Obama. Jeremy Corbyn ha un profilo decisamente più radicale, anche se all’ultimo congresso del Labour ha conquistato decine di migliaia di nuovi iscritti che in precedenza avevano votato per leader più moderati.