Il “Messaggero” di lunedì 5 ottobre 2015 presenta un retroscena, firmato da Emilio Pucci, sulla strategia di Silvio Berlusconi per rilanciare il centrodestra. Il leader di Forza Italia ha recentemente ammesso di considerarsi un regista per una futura coalizione “moderata”, con il suo partito di nuovo centrale dopo molti mesi di marginalità. L’ascesa del PD di Renzi, il boom dei 5 Stelle e l’esplosione della Lega di Salvini hanno relegato ai margini il leader e il partito a lungo dominatori della politica italiana. Silvio Berlusconi è però convinto di poter recuperare le posizioni perdute, in parte ritornando in modo massiccio in televisione, in parte lanciando un nuovo leader per Forza Italia e il centrodestra. Secondo “Il Messaggero” il nome su cui punta l’ex presidente del Consiglio è Paolo Del Debbio. Il conduttore TV, diventato estremamente popolare grazie al successo di “Quinta Colonna”, è stato in passato un dirigente di Forza Italia, con ruolo di assessore nella prima giunta Albertini di Milano. Il suo nome aleggia da diverso tempo proprio per le comunali del capoluogo lombardo, ma come riporta “Il Messaggero”, Paolo Del Debbio ha obiettivi anche più ambiziosi. Per Silvio Berlusconi il noto giornalista ha un profilo adatto per rimobilitare la larga parte di elettorato di centrodestra che a partire dal 2011 ha smesso di andare a votare. Il crollo del blocco elettorale berlusconiano è stato l’effetto politico più significativo della crisi economica e sociale che ha colpito il nostro Paese in questi anni. AN è quasi sparita, ora ridotta a litigi sul ricco patrimonio della fondazione degli ex fasciti, mentre Matteo Salvini ha saputo attrarre solo una parte di questo un tempo maggioritario blocco elettorale, scappato verso Grillo, l’astensione, e solo in minima parte verso Renzi. Con la sorprendente vittoria di Giovanni Toti in Liguria Silvio Berlusconi è riuscito a evitare il collasso definitivo di Forza Italia, e per il rilancio del suo movimento un più popolare ed esperto uomo TV potrebbe essere una soluzione appropriata.