L’inquietante e drammatico calo dei vaccini in Italia, con il ritorno dei bambini morti per pertosse

mercoledì, 7 ottobre 2015

Il presidente dell’Iss, Istituto Superiore della Sanità, Walter Ricciardi, e Giovanni Corsello, presidente della Società Italiana di Pediatria., hanno lanciato un allarme che è importante condividere. In Italia sono calati i bambini vaccinati tra il 2013 e il 2014, e questa tendenza è tanto allarmante per il futuro quanto pericolosa per il presente. Sono perfino tornate le morti per pertosse, che hanno colpito alcuni bimbi di pochissimi mesi. Ecco alcune dichiarazioni dei presidenti di queste associazioni scientifiche ripresa da Giornalettismo.  «Stiamo assistendo – ha detto Corsello – al ritorno di malattie che credevamo debellate. Un esempio tra tutti è la morte di bambini per pertosse, malattia che sta avendo una recrudescenza nei bambini nei primi mesi di vita, proprio per il calo della copertura vaccinale». A lanciare un’allerta è anche l’Aifa, l’Agenzia italiana per il Farmaco. «C’è purtroppo – ha affermato il presidente Sergio Pecorelli – poca consapevolezza del rischio anche grave connesso alla mancata vaccinazione. Ricordiamo che i vaccini hanno salvato circa 2 milioni e mezzo di vite l’anno, 5 al minuto e che, ancora oggi, una malattia come il morbillo può risultare mortale».
In Italia le coperture vaccinali dei bambini fino a 24 mesi, relative al 2014 (coorte di nascita 2012), contro poliomielite, tetano, difterite, epatite B e pertosse (che nel 2013 erano di poco superiori al 95%, valore minimo previsto dall’obiettivo del Piano) nel 2014 sono scese al di sotto di quella soglia. La copertura relativa alla vaccinazione per Haemophilus influenzae b, Hib, che nel 2013 era pari al 94,5%, è rimasta sostanzialmente invariata mentre quella contro morbillo, parotite e rosolia, Mpr, è diminuita di quasi 4 punti percentuali rispetto ai dati aggiornati del 2013, passando nel dettaglio dal 90,3% all’86,6%.

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