Simona Marchini: se Alfio si candida a destra non lo voto, mio padre si rivolterebbe nella tomba

sabato, 10 ottobre 2015

Alfio Marchini potrebbe essere il candidato del centrodestra alle prossime comunali di Roma. Il costruttore, che ha ottenuto un buon risultato con una sua lista civica al di là dei partiti alle elezioni vinte da Marino, potrebbe essere il candidato di Forza Italia e del centrodestra unito. L’altro profilo di peso per il campo salviniano-berlusconiano sarebbe Giorgia Meloni, che però avrebbe diversi dubbi sull’affrontare una corsa particolarmente rischiosa per la sua carriera nazionale. Alfio Marchini si è schierato da tempo in una posizione critica contro il PD, partito erede del PCI a cui era molto legato tutta la sua famiglia, e che ha votato fino a qualche anno fa. Era nota la sua amicizia con Massimo D’Alema. I Marchini sono una importante famiglia di costruttori romani, molto legata ai comunisti della capitale così come ai diversi leader nazionali della sinistra. Lo ricorda in un’intervista al “Quotidiano nazionale” di sabato 10 ottobre 2011 Simona Marchini, seconda cugina di Alfio, anche se lui l’ha sempre chiamata zia,  e nota attrice e conduttrice TV. La figlia di Alvaro Marchini, storico presidente della AS Roma, rimarca che non voterà mai per suo nipote/cugino Alfio se correrà con la destra. ” La nostra famiglia ha un”etica di pulizia, un certo stile di vita, Crediamo nella giustizia sociale. Siamo persone perbene, coerenti, oneste. Rispetto le sue scelte, ma a destra no, non sarebbe accettabile. A mio padre farebbe molto male, si rivolterebbe nella tomba”. Per Simona Marchini i compromessi sono necessari in politica, ma hanno dei limiti. ” Non siamo comunisti col pugno chiuso. Non si può esagerare nella disinvoltura, ci vuole coerenza”. La “zia” di Alfio Marchini spiega come suo nipote potrebbe avere la forza morale per fare il sindaco di Roma in un momento così difficile, ma ha dubbi sulla sua reale vocazione o forza. ” Peccato che non si capisca da che parte stia. Una volta pende a sinistra, una volta a destra. Mah”. Simona Marchini racconta di aver votato Ignazio Marino al secondo turno, anche se al primo aveva optato per suo nipote/secondo cugino, e si dichiara ancora sostenitrice del sindaco, ancora in carica visto che le dimissioni sono state annunciate ma non formalizzate. ” Sono molto amareggiata. Marino era indigesto alle lobby. Gli mandavano una minaccia di morte al giorno. Che cosa saranno gli scontrini? Marino è onesto”.

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