Il Corriere chiede a Grillo e al M5S di rinunciare al complottismo anti-vaccini

martedì, 20 ottobre 2015

La crescita dei consensi del Movimento 5 Stelle è testimoniata dalla grande attenzione, oltre che a una certa riverenza, testimoniata dai grandi giornali italiani nel racconto del raduno di Imola. Oltre che sul PD  al 41% (che non c’è più da molto tempo nei sondaggi), l’Italicum sembra una legge elettorale disegnata su misura per il M5S: un partito che prende il 25% può accedere al ballottaggio e così vincere l’ampio premio di maggioranza fino al 54% dei seggi nel secondo turno.  La possibilità di un governo a 5 Stelle appare ancora piuttosto remota, ma non è più così implausibile come si poteva pensare dopo le elezioni europee stravinte da Matteo Renzi. Anche per questo probabilmente il “Corriere della Sera” chiede al Movimento 5 Stelle di fare una svolta su un tratto distintivo della sua cultura politica, il complottismo. In un editoriale firmato da Paolo Mieli sul “Corriere” di martedì 20 ottobre 2015 si rimarca come “sarebbe stato assai importante se al raduno di Imola Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio (ma anche Alessandro Di Battista e Luigi Di Maio o chi per loro) avessero compiuto una Bad Godesberg in merito ai dogmi cospirazionisti che sono nel Dna del loro movimento. Così come il 15 novembre del 1959, nella piccola città poco distante da Bonn, i socialdemocratici tedeschi gettarono nel cestino l’ideologia marxista aprendosi la via al governo, così adesso, per una questione di tempi, i Cinque Stelle avrebbero dovuto sbarazzarsi dell’ideologia complottista che non si addice a chi aspira ad entrare a Palazzo Chigi e, da quella postazione, a cambiare il Paese”. Il complottismo è uno dei pochi tratti ideologici distintivi del M5S: non che tutti gli elettori grillini lo siano, così come i suoi parlamentari, però questo tipo di approccio è piuttosto diffuso tra numerosi simpatizzanti a 5 Stelle online. Al di là delle varie teorie sulla macchinazione, Paolo Mieli rimarca come ci sia una una tendenza preoccupante dei complottisti che sta provocando seri rischi per la salute, ovvero la graduale flessione delle vaccinazioni in Italia. ” . Ben oltre 5 bambini su 100 sfuggono alla profilassi antipolio, tetano, difterite, epatite B, pertosse. Addirittura il 14 per cento si sottrae ai vaccini contro morbillo, rosolia e parotite. Possono sembrare percentuali di entità trascurabile. Invece sono davvero alte se si considera che da molti anni la soglia di copertura necessaria, che è all’incirca del 95% di vaccinati, sembrava essere a portata di mano. Se non ci si colloca stabilmente entro i confini di quella soglia del 95%, virus e batteri non saranno mai debellati, potrebbero presentarsi rinvigoriti e perfino causare epidemie”. Mieli rimarca come sarebbe scorretto attribuire a Grillo questo fenomeno preoccupante, ma come il complottismo online cavalcato più volte dal M5S sia particolarmente pericoloso per quanto riguarda i vaccini. Ecco perché sarebbe importante se un movimento che raccoglie così tanti consensi si schierasse in favore di una pratica sanitaria normale.

I commenti sono chiusi.

I commenti di questo blog sono sotto monitoraggio delle Autorità. Ti preghiamo di mantenere i toni della discussione entro i limiti di buona educazione e netiquette in essere come regole del blog. Inoltre usa con moderazione i seguenti comandi di formattazione testo.