Il locale Bataclan, teatro come sala di concerti e luogo di numerosi esibizioni, è il posto dove è morto il maggior numero di persone durante gli attentati dell’ISIS a Parigi. L’attacco al locale potrebbe avere una matrice antisemita. Lo hanno scritto in questo fine settimane numerosi media francesi. Le Point ha riportato la dichiarazione di un fondamentalista arrestato nel 2011, che aveva dichiarato di voler colpire il Bataclan perchè i suoi proprietari sono “ebrei”. I fratelli Laloux erano i proprietari, e l’hanno venduto dopo 40 anni per trasferirsi in Israele. In passato il Bataclan era stato oggetto di proteste da parte di gruppi antisionisti in quanto ospitava annualmente una festa per Magav, il dipartimento della polizia di Israele che ha tra i suoi compiti il controllo dei confini. Nel 2008 era stato organizzata una manifestazione contro questo evento, di cui esiste anche un resconto video.
Benchè venerdì 13 novembre come data dall’attentato sembra esser stata scelta per la partita tra Francia e Germania, dove sarebbero morte centinaia di persone se i kamikaze fossero riusciti a entrare allo stadio, la concomitanza con il concerto degli Eagles of Death Metal rafforzerebbe la matrice antisemita. Il gruppo americano, durante una sua esibizione in Israele, aveva dichiarato la sua contrarietà al boicottaggio contro i prodotti israeliani. Al momento le indagini dovranno fornire un quadro più preciso, ma il legame tra terrorismo jihadista e antisemitismo è assai noto. Sarebbe davvero auspicabile che nel caso del Bataclan si evitasse il complottismo, anch’esso molto razzista, sulla vendita del locale da parte dei proprietari ebrei, che così si sarebbero messi in salvo. Simili pensieri sono non solo infondati, ma rappresentano un’offesa per i ragazzi morti al Bataclan.