In Spagna rivince Rajoy, ma senza maggioranza. Male i socialisti, Podemos brilla ma non sfonda

domenica, 20 dicembre 2015

La Spagna ha votato per il cambiamento, ma non ha indicato in modo chiaro chi l’avrebbe dovuto rappresentare. In questo modo il pessimo risultato di Mariano Rajoy, che ha perso oltre 15 punti percentuali, quasi 4 milioni di voti e 53 seggi rispetto al trionfale 2011, permetterà al leader del PP di rimanere presidente del governo. La principale forza di opposizione ai popolari è rimasta il PSOE, che però è sprofondato al peggior risultato dal ritorno alla democrazia, con un magro 22%. La legge elettorale ha permesso ai socialisti di sopravanzare piuttosto nettamente Podemos in termini di seggi, benchè il partito di Pablo Iglesias  abbia conquistato un brillante 20,6%, praticamente appaiata al PSOE. Piuttosto deludente il risultato di Ciudadanos, con poco meno del 14%. I due principali partiti del sistema politico spagnolo hanno preso poco più del 50%, mentre le due nuove formazioni hanno scosso il sistema con il loro 35% complessivo, ma non l’hanno rivoluzionato. La formazione di un nuovo governo appare difficile. Il PP è chiaramente il primo partito, ma è molto distante da quota 176. Per formare un governo stabile, come promesso commentando i risultati elettorali, Mariano Rajoy non potrà non cercare un’intesa coi socialisti. Il Congresso dei deputati, sommando PSOE, Podemoes, Izqierda Unida e le forze autonomiste, ha una teorica maggioranza progressista, praticamente impossibile però da trasformare in maggioranza funzionante di governo. Tutti i leader delle principali formazioni principali hanno rimarcato come le elezioni abbiano aperto una nuova era della politica spagnola, fatta di dialogo e confronto post elettorale. Il cambiamento in Spagna assomiglia molto al passato dell’Italia, quella che noi chiamiamo Prima Repubblica, come rimarcato in un editoriale del Pais. Forse non casualmente, la prima formale richiesta di Ciudadanos e Podemos è stata una riforma elettorale di stampo proporzionale.

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