Stasera Fischia il Vento Migrazioni: chi si arricchisce sull’accoglienza dei profughi?

mercoledì, 30 dicembre 2015

Ecco il comunicato stampa di presentazione della puntata di “Fischia il Vento” che sarà trasmessa su Laeffe e Repubblica.it mercoledì 30 dicembre 2015 alle ore 21.
“Che cosa c’è di male a voler fare soldi con l’industria dei migranti?”, con questo paradossale interrogativo si chiude la terza stagione di “Fischia il Vento” di Gad Lerner che mercoledì 30 dicembre alle ore 21.00 su laeffe (can. 50 DTT e Tivùsat, 139 di Sky) indaga il tema de #ilbusinessdeidannati, ossia di chi fa profitti spesso illeciti speculando sui rifugiati ma racconta anche l’altro volto dell’accoglienza, quello che non ha nulla a che fare con il business; insieme all’inchiesta, va in onda il film “Cous Cous” di Abdellatif Kechiche, con protagonisti migranti imprenditori.
“Si fanno più soldi con gli immigrati che con la droga”: parola del capo della cooperativa “rossa” Salvatore Buzzi, intercettato durante l’inchiesta di mafia capitale. A fronte del record di profughi in Europa nel 2015 – ad oggi 1 milione – l’ Italia ha visto in questo ultimo anno crescere in maniera significativa gli scandali legati al business dell’accoglienza. A rimetterci, rischia di essere la stessa solidarietà, vittima di sospetti e dubbi non sempre giustificati.
La sesta indagine di Gad Lerner, in prima tv assoluta, cerca risposte su questo tema, indagando in primis su due opposte visioni dell’accoglienza: quella delle maxistrutture lontane dalle metropoli, come il Cara di Castelnuovo di Porto, – la cui direttrice Floriana Lo Bianco racconta il funzionamento, il numero degli ospiti e il loro costo – e la Casa della Carità di Milano, dove don Virginio Colmegna spiega come l’attuale sistema delle grandi strutture favorisca la tentazione di un lucro improprio; spazio anche al punto di vista di Angelo Chiorazzo, fondatore di Auxilium, una delle cooperative sociali più grandi d’Italia, spunto per riflettere anche sulle condizioni di lavoro per le migliaia di dipendenti di queste cooperative.
L’inchiesta sull’“industria della solidarietà” prosegue al Viminale, nell’intervista al prefetto Mario Morcone, a capo del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione, e in uno scantinato dell’Alberone, sull’Appia Nuova, dove i lavoratori denunciano le irregolarità dei contratti di lavoro e lo sfruttamento dei lavoratori dell’accoglienza. Anche l’ospitalità dei minori non accompagnati sta rivelandosi un business in aumento, come dimostra il reportage dalla Sicilia firmato da l’inviata di Repubblica Alessandra Ziniti, mentre a Roma Salvatore Fachile e Antonello Ciervo, due avvocati dell’Asgi, l’Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione, spiegano il meccanismo che ha favorito la formazione di potentati nelle strutture dell’ospitalità.
Nella serata, va in onda il film “Cous Cous” (Francia, 2007), Leone d’argento al Festival del Cinema di Venezia del 2007, firmato dal regista francese di origine tunisina Abdellatif Kechiche (Palma d’Oro a Cannes nel 2013 con “La vita di Adele”) che racconta la storia di Slimane, sessantenne maghrebino ora a Marsiglia che, dopo essersi licenziato da manovale, decide di realizzare con la famiglia il sogno di una vita, aprire un ristorante su una barca nel porto e dove servire il cuscus della ex moglie.

“Fischia il vento” è un programma di Gad Lerner e Laura Gnocchi, prodotto da PMG per laeffe, la TV di Feltrinelli, e la Repubblica, in onda ogni mercoledì dal 25 novembre 2015 alle ore 21.00 su laeffe (can. 50 DTT e Tivùsat, 139 di Sky) e su Repubblica.it. Il programma ha ricevuto il Patrocinio dell’Alto Commissionato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR).

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