La proiezione del futuro trattamento pensionistico sarebbe stata una delle innovazioni più rilevanti della presidenza Boeri, ma il Parlamento ha frenato l’invio della cosiddetta “busta arancione” da parte dell’Inps. Il presidente dell’istituto, Tito Boeri, ha affermato nel corso di un’intervista a SkyTg24 come ci siano “voci che sia stato fatto perché noi abbiamo proposto di tagliare i vitalizi. Se fosse vero sarebbe un fatto gravissimo. Noi non chiedevamo più soldi al Governo, chiedevamo solo di poter spostare delle somme all’interno del bilancio dell’Inps, visto che abbiamo una spesa contingentata per le spedizioni postali, e potevamo benissimo prelevarla da altri capitoli del nostro bilancio”.
Il risultato è che “chiedevamo questa flessibilità, ma per due volte qualcuno nel Parlamento ci ha fatto questo sgambetto di toglierci queste due righe dall’emendamento”. Una denuncia particolarmente polemica, uno dei diversi temi su cui è intervenuto Boeri, che ha chiesto di utilizzare la flessibilità europea per permettere la “flessibilità” previdenziale, ovvero i pensionamenti anticipati. Tito Boeri ha poi evidenziato come dopo il Jobs Act siano aumentati i contratti a tempo indeterminato in modo rilevante, e auspicato un intervento contro la povertà, cresciuta sensibilmente in questi anni.