La figuraccia internazionale delle statue dei nudi coperte per Rohani

mercoledì, 27 gennaio 2016

I maggiori media mondiali hanno preso in giro l’Italia per la sua decisione di coprire alcune statue di nudi per non disturbare la sensibilità del presidente iraniano Rohani. Il titolo scelto da Foreign Policy, una delle testate più autorevoli per le relazioni internazionali, sintetizza bene il giudizio degli organi di informazione esteri: “L’Italia vuole così tanto gli affari con l’Iran che copre le sue statue di nudi”. Come riportato da Ansa, Le Figaro online ha prontamente ricordato il detto: “a Roma fai come i romani”, per poi però aggiungere che “l’antico adagio sembra aver sofferto delle eccezioni nel corso della visita del presidente iraniano nella città eterna”, perchè “delle statue di nudi sono state mascherate” per evitare imbarazzi. Oltremanica ci ha pensato the Guardian a riferire la vicenda, scrivendo nel suo titolo che “Roma copre le statue di nudi per evitare al presidente iraniano di arrossire”.E Bbc News ricorda pure che “l’Italia ha anche scelto di non servire vino nei pranzi ufficiali, un gesto che la Francia, dove Rohani andrà poi, si è rifiutata di compiere”. E anche negli Usa, Newsweek ha scritto che “Roma copre le statue di nudi per rispetto a Rohani”, e parla anche di “ulteriore rispetto” a proposito del vino. Der Spiegel ha definito la scelta dell’Italia così accondiscendente fino al punto di trasformare la sua arte, Bild ha invece parlato di “vergogna di Roma” per la copertura delle statue. Huffington Post francese ha titolato “Veni, Vidi, Vergogna”, per rimarcare la reazione di sbigottimento di molti nostri connazionali. Anche il  “Corriere della Sera” apre la sua prima pagina sul caso delle statue coperte, e dedica un severo editoriale di Pigi Battista al caso. Molti italiani hanno commentato con sfavore la decisione sui social media, mentre all’estero è prevalsa l’ironia per una cautela così timorosa da aver sortito un effetto opposto. 

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