Il renziano Anzaldi, sempre in cerca di pubblicità, ora vuol cacciare Giannini da Raitre

giovedì, 28 gennaio 2016

Nel corso di un’intervista a “La Stampa” il deputato PD Michele Anzaldi ha chiesto il licenziamento di Massimo Giannini. Anzaldi, ex portavoce di Francesco Rutelli e capo di Filippo Sensi, spin doctor di Renzi, è il segretario della commissione sulla vigilanza della Rai, e da ormai diverso tempo ha assunto il ruolo di fustigatore dei conduttori Rai percepiti come più ostili a Palazzo Chigi. Massimo Giannini, che conduce Ballarò da due stagioni, è diventato costante bersaglio degli attacchi di Anzaldi, visto che dà troppo spazio ai 5 Stelle ed è troppo critico con il Governo. Ecco alcuni passaggi delle dichiarazioni del deputato PD, da sempre nella corrente di Renzi dopo la fine di quella di Rutelli, dell’intervista di Anzaldi alla “Stampa”. ” Il conduttore Massimo Giannini ha affermato che sul caso Boschi-Banca Etruria c’è un “rapporto incestuoso”. È un’affermazione vergognosa, che avrà risvolti giuridici pesanti. Mi auguro che Boschi lo quereli… è calunnia. E qualcuno ora deve rispondere. Sta per caso chiedendo il licenziamento di Massimo Giannini? Hanno mandato a casa Azzalini per molto meno… C’è stato un cambio di rotta, ora si vada fino in fondo. Serve la stessa determinazione. Ballarò non è più una trasmissione di qualità e anche gli ascolti lo dimostrano. Prendiamo la trasmissione di ieri (martedì 26, ndr.): il servizio pubblico dovrebbe tranquillizzare chi ha perso i propri risparmi, non fomentare. Ecco come Ezio Mauro ha commentato queste dichiarazioni, in modo molto condivisibile.

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