Mi pare che sia “La Stampa”, oggi, a scriverlo chiaramente: il nocciolo dell’incontro Merkel-Renzi è che la Germania disapprova la manovra finanziaria in deficit del governo italiano. E cercherà di farla correggere attraverso la Commissione di Bruxelles.
Mentre l’Europa rischia di frantumarsi, preda di una spinta centrifuga che coinvolge sempre più paesi membri, il braccio di ferro sui conti fra Berlino e Roma ci fa rimpiangere l’assenza di un fronte mediterraneo compatto. Se non avessimo lasciato sola la Grecia, se ci fossimo sintonizzati diversamente con la Spagna negli anni della recessione, oggi avremmo maggiori chances di imporre una linea di europeismo solidale ai paesi iper-rigoristi.