L’ultima settimana di campagna elettorale delle primarie milanesi sarà contraddistinta dall’indicazione fornita dal sindaco Giuliano Pisapia, che ha indicato nella sua vicesindaca Francesca Balzani una scelta al tempo stesso d’innovazione e di competenza ma anche di garanzia per la continuità del buongoverno a Palazzo Marino.
Il metodo è quello di ritrovare, nella volata finale, quello spirito unitario che già si è manifestato sabato al Teatro Elfo Puccini dove i tre candidati delle primarie 2010 si sono ritrovati uniti, superando le frizioni del passato, nel sostenere la Balzani. Questa spinta all’unità dei movimenti civici e della sinistra milanese non può che interpellare anche l’altro protagonista di questa esperienza, Pierfrancesco Majorino, la cui candidatura rischia di favorire oggettivamente Beppe Sala, espressione di un progetto evidentemente diverso. Tutto si svolge alla luce del sole, è il bello della democrazia delle primarie. Non si tratta di una trattativa sugli incarichi nella futura giunta, ma di raccogliere l’appello lanciato da Pisapia: ritrovare l’unità è possibile, se non ci si accontenta di contarsi in una battaglia di resistenza minoritaria, quando invece è ancora possibile proseguire l’esperienza del buongoverno avviato nel 2011, di cui la città ha beneficiato nonostante gli anni della grande crisi.