Primarie a Milano per il dopo Pisapia, no a polemiche di stampo salviniano: stranieri e italiani, votate Balzani!

domenica, 7 febbraio 2016

Il 4% di stranieri residenti sul totale di 7750 votanti ieri, nelle pre-primarie milanesi? A me pare una percentuale ancora troppo bassa. Mi auguro che il loro numero salga, insieme al livello della loro partecipazione alla vita democratica di una società che ingiustamente continua a escluderli dalle scelte amministrative nelle istituzioni locali. Il centrosinistra deve essere orgoglioso di avere introdotto questa regola anticipatrice dei diritti di cittadinanza che vogliamo estendere agli stranieri residenti, come già avviene in altri paesi europei. Cinesi, arabi, latinos o europei che siano, diamo loro il benvenuto senza polemiche anacronistiche ai 151 seggi delle primarie in cui i milanesi sono chiamati oggi a scegliere il successore di Giuliano Pisapia alla guida del centrosinistra e, speriamo, da giugno, di Palazzo Marino.
Semmai preoccupiamoci di un altro segnale venuto dalle pre-primarie di ieri: nonostante l’altrettanto saggia decisione di estendere ai sedicenni il diritto di voto, la percentuale dei giovani elettori resta troppo bassa (4%), anche in proporzione all’età media dei milanesi.
Oggi a Milano piove e mi auguro che ciò non limiti l’afflusso degli elettori. Personalmente, mi sono impegnato in sostegno alla candidatura di Francesca Balzani che per competenza, sensibilità culturale e visione innovativa considero la più adatta a impersonare il dopo Pisapia. Al contrario, vedo in Beppe Sala un candidato troppo simile al suo omologo di destra Stefano Parisi. E in Pierfrancesco Majorino la rappresentazione di una sinistra resistenziale già rassegnata a accontentarsi di giocare di sponda dentro a un quadro di moderatismo tecnocratico egemone. I sondaggi sembrano indicare che tale processo sia già avvenuto, ma in passato è accaduto che venissero sovvertiti e dunque, fino a stasera, la (felice) sorpresa è possibile. In ogni caso, ci sentiremo tutti impegnati a preservare l’unità del centrosinistra milanese, patrimonio irrinunciabile se vogliamo che prosegua il buongoverno della città sbarrando il passo a una destra che si contraddistingue per vocazione affaristica e xenofoba. Continuo a ripetere: speriamo che sia femmina! E oggi aggiungo: stranieri e italiani, votate Balzani!

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