Ezio Bosso e i pregiudizi sulla disabilità smontati in televisione

venerdì, 12 febbraio 2016

Ezio Bosso è il vincitore del Festival di Sanremo del 2016. Lo scriviamo non solo per il successo della sua esibizione, ma per il profondo significato che assume in una società dove i pregiudizi nei confronti dei disabili sono purtroppo ancora radicati e diffusi. Condividiamo la giusta riflessione fatta da Gian Antonio Stella sul “Corriere della Sera” di venerdì 12 febbraio 2016, che rimarca come il pianista e direttore d’orchestra torinese abbia fatto un regalo molto rilevante agli italiani: ” lo straordinario coraggio arricchito da una leggerezza contagiosa e qua e là allegra con cui si è offerto a milioni di italiani in tutta la sua dignitosa fragilità corporea”. Rimarcando i pregiudizi e le ostilità subite per secoli dalle persone disabili, Stella rimarca come ” Ezio Bosso abbia dato una bella picconata a quella lunga storia di infamia. E una sberla a chi ancora oggi (avete presente Gasparri l’altra settimana) usa la parola “handicappato” come un insulto”. La cultura popolare, in Italia simboleggiata al massimo proprio dal Festival di Sanremo che ogni anno riscuote un’attenzione enorme, può far avanzare la società con una spinta assai più forte di quanto possano fare anche le stesse leggi. L’esibizione, così bella e toccante, e incredibilmente normale, di Ezio Bosso ha dimostrato a un pubblico enorme che anche chi vive con la Sla può regalare emozioni e bellezza come i migliori artisti che giudichiamo eccezionalmente dotati. Una distruzione dei pregiudizi che fa bene al cuore e alla testa di tutti noi.

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