Il presidente della commissione Sanità della regione Lombardia, il leghista Fabio Rizzi, è stato arrestato martedì 16 febbraio 2016 nell’ambito dell’indagine “Operazione Smile”. Rizzi è uno dei leghisti più vicini a Roberto Maroni, tanto che il presidente lombardo gli ha affidato uno dei compiti più importanti dell’attuale consiliatura, la redazione della riforma sanitaria regionale. Ex sindaco di Besozzo, cittadina che si trova vicino a Varese che è stata uno dei primi comuni conquistati dalla Lega Nord negli anni novanta, Rizzi è diventato consigliere regionale nel 2013 dopo esser diventato senatore nel 2008. Secondo le agenzie Fabio Rizzi è stato sottoposto a misura cautelare per l’indagine “Smile”. Stando a una nota dei Carabinieri, nel corso delle indagini sono stati ricostruiti episodi corruttivi nei confronti di 10 soggetti investiti di funzioni pubbliche, condizionamenti nell’aggiudicazione e nello svolgimento di appalti indetti da Aziende Ospedaliere della Lombardia, nonchè analoghe ingerenze nelle procedure di contrattazione con importanti strutture sanitarie private accreditate con il Sistema Sanitario Nazionale per quanto riguarda gli appalti nel settore odontoiatrico, effettuati da un gruppo imprenditoriale. Oltre a Rizzi, che di professione fa il medico anestesista, sarebbe stata arrestata anche la moglie.