Fabio Rizzi, l’ombra di Maroni a Varese come nella sanità lombarda

mercoledì, 17 febbraio 2016

La presa di distanza di Roberto Maroni da Fabio Rizzi appare quasi surreale se si considera il legame politico tra il presidente della regione Lombardia e il consigliere appena arrestato. La responsabilità penale è solo personale, ma l’ex sindaco di Besozzo è uno degli uomini più fidati di Maroni in provincia di Varese da ormai molto tempo. Il lungo scontro interno dei “maroniani” contro i “bossiani” di Reguzzoni poi sfociato in guerra aperta nel 2012 e 2013 ha visto come protagonista il consigliere regionale varesino arrestato martedì 16 febbraio. Fabio Rizzi è un medico che ha iniziato il suo percorso politico a Besozzo, piccola città di poco meno di 10 mila abitanti vicina a Varese, ed è stato proiettato da Roberto Maroni nella politica di più alto livello con la candidatura alle regionali del 2005. Arrivato terzo grazie ai voti dei “maroniani”, Rizzi è entrato al Pirellone grazie alla rinuncia di Attilio Fontana eletto sindaco di Varese nel 2006. Da allora la sua scalata è stata piuttosto vorticosa: segretario provinciale della Lega Nord, candidato da Maroni contro lo storico “bossiano” Massimo Ferrario, e successore di Leonardo Tarantino, attuale sindaco di Samarate.  Sindaco di Besozzo nel 2007, poi senatore nel 2008, infine consigliere regionale nel 2013. Dopo il suo ritorno al Pirellone – Rizzi si era dimesso per incompatibilità con la carica di primo cittadino di Besozzo – è arrivato l’incarico da presidente della commissione Sanità della Lombardia. Uno dei compiti più rilevanti all’interno dell’amministrazione regionale, visto che la gran parte del bilancio di quest’istituzione riguarda la politica sanitaria. Rizzi è stato l’uomo scelto da Maroni per porre fine al predominio di Comunione e Liberazione, e difendere con maggior forza le posizioni leghiste all’interno della sanità lombarda. La magistratura chiarirà gli eventuali illeciti commessi, ma il legame politico più che decennale tra Maroni e Rizzi pone un interrogativo politico molto rilevante al presidente della Lombardia.

I commenti sono chiusi.

I commenti di questo blog sono sotto monitoraggio delle Autorità. Ti preghiamo di mantenere i toni della discussione entro i limiti di buona educazione e netiquette in essere come regole del blog. Inoltre usa con moderazione i seguenti comandi di formattazione testo.