L’indifferenza di Di Battista per i diritti dei gay

venerdì, 19 febbraio 2016

“Quella sulle unioni civili è una legge importante come altre venti”.Così si conclude l’intervista di Alessandro Di Battista alla “Stampa” di venerdì 19 febbraio 2016 scritta da Francesco Maesano, come rimarcato da Massimo Mazza su Twitter

Un passaggio sinceramente molto triste: la legge Cirinnà, se approvata, sarebbe di gran lunga la più rilevante normativa sui diritti civili approvata in questa legislatura, e una delle più importanti degli ultimi decenni. L’Italia è l’unico Paese dell’Europa occidentale a non riconoscere alcun diritto alle coppie omosessuali. La Cirinnà colmerebbe questa lacuna. Non si può, sinceramente, sfidare Renzi a porre la questione di fiducia e poi derubricare la normativa sulle unioni civili a legge importante come altre venti, come se fosse un decreto milleproroghe. L’intervista di Alessandro Di Battista sembra confermare il forte cinismo dei 5 Stelle sul tema. Il M5S appare intenzionato a colpire gli imbarazzi del PD, e sfruttare le difficoltà di Renzi in merito, con i suoi fedelissimi che rendono improbabile l’approvazione delle unioni civili, preferendo questo, legittimo, calcolo politico a un intervento normativo che riconoscerebbe alla comunità omosessuale diritti da sempre negati in Italia. Una vera occasione persa, confermata da Di Battista dopo il suo abile video coi disegnini sul no al “supercanguro” in Senato.

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