La ruffiana e confusa critica di Grillo a Vendola, alla maternità surrogata e alla società low-cost

martedì, 1 marzo 2016

Beppe Grillo ha scritto una lettera al “Corriere della Sera “pubblicata sull’edizione di martedì 1 marzo 2016 in merito alla paternità di Nichi Vendola. L’ex presidente della Puglia ha avuto un figlio insieme al suo compagno Ed Testa, e la notizia ha scatenato una forte eco mediatica a cui il leader dei 5 Stelle, in questo momento in tournèe teatrale, non ha saputo e potuto sottrarsi. Nella missiva Beppe Grillo riutilizza il suo canone malinconico per il “piccolo mondo antico” e i bei tempi passati, elaborando una critica alla società del low-cost dove tutto diventa merce a basso costo, anche i sentimenti più intimi. Una critica implicita probabilmente anche a chi ha sfruttato l’innovazione tecnologica dell’informazione a basso costo, come i siti internet, per lanciare movimenti politici, ma forse questo sarà argomento di una prossima lettera alla grande stampa. ” l fenomeno del low cost avvicina molti esseri umani a stati transitori di benessere immaginario quando, nella migliore delle ipotesi, quelle stesse persone stanno facendo da tristi tappabuchi, nelle sempre più disperse, e tante, basse stagioni di ogni cosa: il prezzo dell’albergo di lusso, quello di una vacanza romantica, quello della felicità, e quello dei diritti rende le idee delle persone sempre più confuse! Ed è curioso come il prezzo delle creature viventi possa diventare così basso, e trattabile, proprio quando è altissimo il pericolo di sconvolgimenti irreparabili dello stato sociale e morale di un popolo. Proprio le creature viventi, e tutto ciò che le garantisce in vita, mi sembra non abbiano più un valore percepito”. Grillo fa una critica sistemica alla società globalizzata nel suo insieme, piuttosto confusa a dir il vero, in cui prende di mira chi strumentalizza i sentimenti più intimi come e peggio dell’alta finanza. Comportamenti che suscitano dolore nel leader a 5 Stele per come si utilizza la parola amore. “Mentre confondiamo l’economia con la finanza ancora peggio ci comportiamo, anche nel nostro intimo, quando confondiamo quelli che adesso mi permetto di chiamare diritti intimi! Come la paternità, la maternità e l’amore.Sento utilizzare la parola amore in modo talmente pressappochista da provare un dolore, intenso, che nessuna forma di ironia può risolvere. È veramente possibile che si blateri di amore e diritti intimi pensando a Vendola proprio mentre stiamo dimenticando chi ha messo al mondo noi?” 

La riflessione di Grillo si fa sempre più confusa quando sposta la discussione dalla maternità surrogata all’inutilità degli anziani e alle persone uccise dai droni in Siria come se fosse un videogame. ” Forse uccidere a distanza degli esseri umani provoca una gioia che io non ho alcun diritto di criticare. Se tutto è possibile, uccidere giocando è diventata una realtà prima che nasca la perversione giusta per gioirne. Quanto è lontano Nichi Vendola da quello che sta succedendo nel mondo reale per permettersi di comportarsi con una majorette che rotea strane mazze colorate guidando un corteo di pareri in svendita”. Il nesso logico tra i droni e la maternità surrogata è piuttosto difficile da cogliere, così tanto che Grillo si dice più spaventato dal silenzio sui morti per debito. ” C’è qualcosa del concetto di utero in affitto che mi spaventa. E non ha nulla a che fare con l’omosessualità oppure l’eterosessualità; mi spaventa la logica del «lo facciamo perché è possibile»: un po’ com’è diventato facile attaccare tutto alla bolletta della luce.Scandalizzarsi perché qualcuno trova buffo Vendola ma non dice nulla — oppure dimentica apposta — quello che sta succedendo a chi si suicida per un debito mi spaventa”. La lettera si conclude, e non poteva esser altrimenti, con la critica alla chiacchiera da talk show che ossessiona Beppe Grillo sin da quando ha iniziato il suo percorso politico.

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