L’assurda proposta di Storace sulla chiusura dei ristoranti indiani senza liberazione dei marò

lunedì, 7 marzo 2016

Francesco Storace ha lanciato la sua candidatura a sindaco di Roma proponendo la chiusura dei ristoranti indiani in caso di mancata liberazione dei due marò. Ecco il video della sua dichiarazione tratto da Corriere TV.

Francesco Storace, in qualità di sindaco, ipotesi piuttosto improbabile al momento, convocherebbe immediatamente l’ambasciatore indiano per chiedere il rilascio di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i due fucilieri della Marina sotto inchiesta per omicidio da ormai circa 4 anni. Latorre si trova in Italia per motivi di salute, mentre Girone è trattenuto in India, dove è impiegato nell’ufficio militare dell’ambasciata italiana. Se entro 10 giorni non ci sarà la loro liberazione, Storace chiuderà i ristoranti indiani. La proposta del candidato sindaco de La Destra assomiglia, dal punto di vista della credibilità, al presepe di Natale di Giorgia Meloni,con tanto di statuette dedicato ai due marò. Il destino dei due fucilieri italiani ha colpito in modo significativo l’opinione pubblica più conservatrice del nostro Paese, tanto da averli trasformati in simboli della debolezza italiana. Un culto che ispira proposte sinceramente senza senso come quella lanciata da Storace. Il caso dei due marò è davvero controverso dal punto di vista internazionale, e meriterebbe maggior senno. La mancata risoluzione della vicenda, che ormai va avanti davvero da troppo tempo, legittima un’insoddisfazione che però dovrebbe essere incanalata con un po’ più di acribia da chi si propone come difensore dei marò.

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