Il bilancio, provvisorio, degli attentati a Bruxelles

martedì, 22 marzo 2016

Questa mattina Bruxelles è stata colpita dal terrorismo come già successo ad altre capitali europee. Dopo Madrid, Londra e Parigi, martedì 22 marzo 2016 un attentatore suicida più ulteriori autori al momento ignoti hanno ucciso diverse decine di persone. A quanto risulta alle autorità belghe la doppia esplosione all’aeroporto di Zaventem avvenuta alle 8 di questa mattina ha ucciso almeno 14 persone. Un attentatore suicida si è fatto esplodere. Alla stazione metropolitana di Maelbeek è esploso un ordigno che ha causato la morte di almeno 20 persone. Il numero dei decessi è ancora provvisorio, così come il dato relativo ai feriti. Si tratta di più di 200 persone. La magistratura belga ha definito le esplosioni come attentati terroristici. Al momento non è arrivata alcuna rivendicazione, ma è praticamente certo che gli attacchi siano stati organizzati da ISIS. Un forte indizio è rappresentato dalle modalità degli attentati: come a Parigi, prima gli attentatori hanno colpito un luogo simbolico, per poi sferrare l’attacco potenzialmente più cruento in un altro luogo. Nei giorni scorsi era stato arrestato Salah Abdeslam, l’unico sopravvissuto del commando che ha ucciso 130 persone nella capitale francese il 13 novembre 2014. Il legame tra il suo arresto e questo attentato appare evidente. Nei mesi scorsi, dopo che si era scoperto come gli attentati di Parigi fossero stati organizzati da diversi militanti dell’ISIS residenti a Bruxelles, le autorità belghe avevano organizzato numerose azioni anti terrorismo. il primo ministro belga Charles Michel ha ammesso come oggi sia successo ciò che si temeva.

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