L’Inps di Tito Boeri si sta contraddistinguendo per un’operazione verità da salutare con favore in merito al nostro sistema previdenziale. L’ultima informazione diffusa dall’istituto che gestisce la previdenza pubblica riguarda il numero di persone che beneficiano di un trattamento pensionistico prolungato. In Italia circa mezzo milione di persone si trova in pensione da oltre 36 anni, ovvero da prima del 1980. Il numero preciso è 474 mila. Questo dato non comprende, ovviamente, gli assegni erogati per invalidità civile, le pensioni sociali così come i trattamenti erogati ai dipendenti pubblici.Questo è il commento del presidente Tito Boeri in merito al dato fornito dall’Inps. ” “Siccome son state fatte delle concessioni eccessive in passato e queste concessioni eccessive oggi pesano sulle spalle dei contribuenti credo che sarebbe opportuno andare per importi elevati a chiedere un contributo di solidarietà per i più giovani e anche per rendere più facile a livello europeo questa uscita flessibile. Abbiamo formulato delle proposte molto articolate, che guardano all’età, alla decorrenza della prima pensione. Perché quando si guarda anche agli importi pensionistici bisognerebbe sempre guardare da quanto tempo vengono percepiti questi importi. Possono essere anche importi limitati ma se uno li ha percepiti da quando aveva meno di 40 anni, chiaramente cumulandosi nel tempo vengono a stabilire un trasferimento di ricchezza pensionistica considerevole”.