Il candidato sindaco del PD alle comunali di Roma, Roberto Giachetti, ha dichiarato la sua intenzione di votare al referendum del 17 aprile. Tra una decina di giorni gli italiani saranno chiamati a esprimersi alla consultazione in n materia di divieto di attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi entro le dodici miglia
marine, abrogativo dell’estensione dell’esenzione prevista per i titoli abilitativi già rilasciati, alla durata della vita utile del giacimento, come da definizione della Corte costituzionale. Il Partito Democratico si è diviso sul tema, proponendo una sorta di invito non vincolante all’astensione. La direzione nazionale ha infatti approvato la relazione del segretario Matteo Renzi, dove c’era appunto il sì all’astensione, ma garantendo al contempo libertà di coscienza ai suoi iscritti. Uno dei candidati più importanti alle prossime comunali, Roberto Giachetti, ha risposto all’appello sul referendum lanciato da varie associazioni ambientaliste affermando la sua intenzione di recarsi al voto. Il vicepresidente della Camera dei Deputati non ha espresso una preferenza, ma ha comunque preso una posizione diversa rispetto alla linea dei dirigenti nazionali. All’interno del PD ci sono numerosi esponenti schierati per il sì, come i presidenti di Regione che hanno promosso il referendum, il candidato alla segreteria e presidente della Toscana Enrico Rossi, il presidente della commissione Ambiente Ermete Realacci, e buona parte della minoranza interna.