Bernie Sanders è stato invitato in Vaticano per intervenire a una conferenza organizzata dalla Pontificia accademia delle scienze sociali.Non è ancora chiaro se nel suo viaggio a Roma il senatore del Vermont, e avversario di Hillary Clinton alle primarie presidenziali democratiche, incontrerà papa Francesco. L’invito di Sanders è diventato un caso politico, visto che la conferenza a cui è stato invitato si svolgerà pochi giorni prima delle importanti primarie dello stato di New York. La campagna del senatore che ama definirsi socialista democratico ha evidenziato come Bernie Sanders si sarebbe incontrato con papa Francesco, circostanza poi corretta dal Vaticano. Raramente lo Stato pontificio prende posizione in una campagna elettorale che riguarda un altro Stato. Solo in rare eccezioni ci sono stati inviti a politici durante un anno elettorale: Francesco aveva incontrato Angela Merkel prima delle federali del 2013. Bernie Sanders, dopo che si sono chiarite le circostanze dell’invito, è intervenuto in televisione elogiando il pontefice argentino. Il senatore del Vermont ha rimarcato di apprezzare Francesco per aver svolto un ruolo incredibile nel dibattito globale sull’economia, per come enfatizzi l’idolatria del denaro, la sua adorazione, l’avidità che c’è nella nostra società alla base di una cultura della continua accumulazione. Bernie Sanders potrebbe diventare il primo ebreo a esser eletto presidente degli Stati Uniti. Una prospettiva piuttosto improbabile, visto che nelle primarie del Nordest che si svolgeranno prima della fine di aprile Hillary Clinton dovrebbe consolidare il già ampio e quasi irraggiungibile vantaggio nel conteggio dei delegati.