La moratoria della Francia sulle trivelle nel Mediterraneo, domenica si vota in Italia

lunedì, 11 aprile 2016

Ecco come l’agenzia Ansa ha riferito in merito alla moratoria immediata alla trivellazioni nel Mediterraneo annunciata nei giorni scorsi dal ministro dell’Ambiente e dell’Energia Ségolène Royal. Il divieto di nuove ricerche di idrocarburi nel Mediterraneo segue una simile scelta presa dalla Francia. In Italia il referendum del 17 aprile non verterà esattamente su questo, visto che oltre le 12 miglia marine sono consentite nuove estrazioni. Si voterà invece per abrogare l’allungamento delle deroghe alle concessioni per l’estrazione di idrocarburi all’interno delle 12 miglia marine.

Il ministro francese dell’Ambiente e dell’Energia, Ségolène Royal, ha deciso di applicare una moratoria “immediata” sui permessi di ricerca di idrocarburi nel Mar Mediterraneo. “Viste le conseguenze drammatiche che possono colpire l’insieme del Mediterraneo in caso di incidente di trivellazione petrolifera, Ségolène Royal, ha deciso di applicare una moratoria immediata sulla ricerca di idrocarburi nel Mediterraneo, sia nelle acque territoriali della Francia sia nella zona economica esclusiva”, si legge in un comunicato ripreso dai media francesi. La ministra di Francois Hollande chiederà quindi “l’estensione di questa moratoria all’insieme del Mediterraneo nel quadro della convenzione di Barcellona sulla protezione dell’ambiente marino e del litorale mediterraneo”. Quella presentata dalla Royal è una delle misure illustrate oggi in occasione della seconda Conferenza Nazionale sulla Transizione Ecologica del Mare e dell’Oceano. L’appuntamento riuniva per la seconda volta esponenti pubblici, Ong, ed esperti francesi del mare. La prima edizione, nell’agosto dello scorso anno, condusse alla definizione di dieci “azioni” a favore della crescita blu. Lo scorso gennaio, in occasione di un dibattito in parlamento, Royal già disse che la Francia avrebbe rifiutato ogni nuova richiesta di permesso di ricerca di idrocarburi. Una decisione in linea con la legge di transizione energetica che prevede una riduzione dei consumi delle energie fossili.(ANSA)

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