Il referendum resta lontano dal quorum, la politica galleggia sull’astensionismo dilagante

domenica, 17 aprile 2016

E’ ormai chiaro che il referendum sulle trivellazioni non conseguirà il 50% più uno dei partecipanti al voto. Un esito largamente previsto. Solo più tardi si saprà se la massa d’urto dei cittadini che hanno deciso di votare nonostante la scarsa informazione e la sorda campagna astensionistica, abbia comunque raggiunto dimensioni numeriche importanti. Senza neanche prendere in considerazione la becera euforia di un membro della segreteria nazionale del Pd, quello del #ciaone -che un partito serio inviterebbe a dimettersi- è prevedibile che l’entourage renziano stanotte tiri un sospiro di sollievo. Ha evitato una smentita clamorosa della propria scelta, ma ha aperto nuove linee di frattura fra i cittadini e la politica. Il presidente del Consiglio può adoperarsi a scaricare la sua vis polemica su Michele Emiliano e sugli altri presidenti di regione che hanno promosso il referendum. Ma una politica che galleggia sull’astensionismo dilagante va incontro a un orizzonte molto scuro.

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