Il referendum sulle trivellazioni non dovrebbe raggiungere il quorum del 50%+1 dei partecipanti, indicato dall’articolo 75 della Costituzione come soglia minima per la sua validità. I dati del ministero dell’Interno indicano una affluenza alle ore 12 inferiore al 10%. Per avere una chance realistica di successo, la partecipazione avrebbe dovuto essere superiore al 15%, probabilmente. Alle europee del 2014 la partecipazione finale era stata poco sopra il 58%. Alle ore 12 il tasso di affluenza si era assestato al 16,66%. Alle regionali 2015 il ministero degli Interni aveva rilevato questi tassi di partecipazione: 15,75% alle ore 12, 39,23% alle ore 19, con un definitivo di 53,90% alle ore 23. Secondo i dati del ministero l’affluenza alle ore 12 è stato pari all’8,35% degli aventi diritto in Italia. Più di 2 milioni di italiani si sono già recati alle urne, e si può immaginare che questo referendum possa superare il tasso di partecipazione raggiunto da altri quesiti poi falliti, come quello sull’articolo 18, sulla fecondazione assistita e sulla legge elettorale, tutti finiti poco sopra al 20%. Per valutazioni più precise bisogna però aspettare il dato definitivo.