La banca popolare di Cividale è uno dei diversi istituti di credito del nostro Paese ad avere problemi di bilancio. La lunga fase di recessione e stagnazione ha aggravato le difficoltà del sistema bancario italiano, che però sono state causate anche diverse scelte dissennate. La costruzione della nuova sede della banca popolare di Cividale, cittadina friulana da 11 mila abitanti, sembra poter rientrare in questa categoria. Il costo previsto è di 11 milioni di euro, e l’immagine postata dall’ottimo giornalista Vittorio Malagutti, caporedattore economico a L’Espresso, dice molto di più di tanti commenti.
Alla #PopCividale (11mila ab, Friuli) si sono costruiti qst sede qui. Ora scoprono che la banca perde soldi. Bravi.. pic.twitter.com/oQIRcunyZA
— vittorio malagutti (@VMalagutti) 1 maggio 2016
La costruzione della sinceramente folle nuove sede porterà a un’azione di responsabilità, decisa dall’assemblea dei soci della banca popolare friulana, come racconta il Messaggero Veneto. L’assemblea dei soci riunita ieri nell’ex chiesa di San Francesco ha detto sì all’azione di responsabilità proposta dal Cda della Banca Popolare di Cividale nei confronti degli amministratori della società Tabogan Srl per presunte carenze di gestione nell’ambito della costruzione della nuova sede della Banca popolare di Cividale. E pure degli amministratori e sindaci all’epoca in carica per presunte carenze di controllo sull’operato della società. Incassato a maggioranza l’ok dell’assise, la banca potrà ora agire in giudizio per cercare di essere risarcita dei danni – economici, patrimoniali ed eventualmente d’immagine – per una somma stimata in almeno 11,6 milioni di euro. Così, la discussa e per taluni “faraonica” sede della banca torna nel mirino.